REPO MEN: Quella fantascienza un pò beffarda che ci piace tanto

Alla fine del post, oltre al solito trailer, trovate un brano tratto dalla colonna sonora. L’idea è quella di mettere in play il brano e poi leggere la recensione. Un modo per entrare dentro al film,  respirandone l’atmosfera… o forse solo un gioco.

La fantascienza negli anni è stata abbandonata e vilipesa, dimenticata e bistrattata, se si esclude il mastodontico Avatar e pochissime altre pellicole, questo genere un tempo florido di idee e di tenerissime pacchianerie è stato relegato nelle polverose soffitte del nostro vissuto. Ovvio quindi che quando un film come RepoMen, si occupa di esplorare il nostro futuro, ottiene non solo attenzione, ma anche tutta la simpatia di uno zoccolo duro di appassionati mai domi, pronti sempre e comunque a buttare ancora una volta il cuore oltre l’ostacolo, là, tra gli abissi di ciò che verrà.

RepoMen fa parte di quel genere di film non troppo fantascientifici, in cui si ha il privilegio di sbirciare un futuro davvero prossimo e soprattutto probabile, in cui una multinazionale produce e vende (a carissimo prezzo, attraverso pesantissimi piani di finanziamento) organi artificiali, in grado di sopperire alla carenza di donatori sani. Purtroppo un destino arcigno attende tutti gli insolventi, colpevoli di disattendere le salatissime rate, un gruppo di recuperatori è già pronto a scendere in pista per ritirare la preziosissima merce ed estinguere i debiti… per sempre.

Al di là dell’idea accattivante e perdonando qualche lungaggine di troppo, il film si lascia vedere e soprattutto ricordare, grazie ai suoi protagonisti (è sempre un piacere vedere Jude Law e Forrest Whitaker in azione) e per una manciata di trovate davvero gustose, tra cui il beffardo finale. Certo non è difficile prevedere che il protagonista si troverà presto dall’altra parte della barricata, ma la relativa velocità in cui questo avviene e la costante evoluzione del film, che porge il fianco ora all’action e ora al dramma esistenziale, impreziosiscono tutta l’operazione facendola brillare di una buona dose di cinismo.

A metà strada tra Blade Runner (parti di ricambio, voce narrante…) e la compiaciuta ed abbondante violenza di un certo cinema di genere, RepoMen si ricorda per la valanga di intelligenti citazioni (perfino Old Boy viene ripreso in una lunga e bella sequenza) e per l’innata capacità di divertire ed affascinare, riuscendo per ben due ore a farci sospendere la credibilità e a trasportarci in un mondo così lontano, eppure così vicino.

Preso per quello che è, una divertente fuga dalla realtà, potrebbe rappresentare una degna conclusione di serata, in questo faticoso e fastidioso inizio di primavera, intontiti dalle prime allergiche fioriture e dal tradizionale e traditore passaggio all’ora legale.

 

VOTO
Se avete da 00 a 13 anni: Troppo violento, N.c.
Se avete da 13 a 20 anni: Molto bello, 8
Se avete da 20 a 30 anni: Bello, 7
Se avete da 30 a 40 anni: Molto carino, 6,5
Se avete da 40 anni in su: Molto carino, 6,5

 

 

Brano tratto dalla Soundtrack del film

 

4 risposte a "REPO MEN: Quella fantascienza un pò beffarda che ci piace tanto"

Add yours

  1. Jude Law in azione non si può evitarlo direi, ahah. Comunque sicuramente lo vedrò, soprattutto dopo aver letto questa tua recensione che mi ha convinto più di quanto già non lo fossi.

  2. Oh, finalmente non siamo d’accordo.
    Detestato, non riesco nemmeno a definirlo di fantascienza, per me fa parte di quel filone di azione dimenticabile ed antipatico (tanto quanto Jude Law) di cui ti parlavo in Red…
    Di film di fantascienza migliori me ne vengono in mente parecchi (Moon, The Road, persino Terminal Invasion, anche se è del “lontano” 2002 ed è un b-movie, mi ha divertito molto di più) e mettendo poi in paragone alle serie tv (ormai cinema allo stato pure, basti pensare a Doctor Who e a Torchwood) questo Repo man impallidisce sotto ogni punto di vista: dialoghi furbi e tamarri, una recitazione all’insegna del gigioneggiamento etcetera etcetera…
    Ecco, questo è un film che ho proprio detestato 😀

    p.s. Per oggi basta commenti, sennò ti sommergo di roba, a domani!

    1. … Ma non mi dire che sei un’affezionata del mitico Doctor Who? Io lo ADORO!
      Il mio Dottore preferito è stato David Tennant… tragico, scanzonato, adorabile, umanissimo.

  3. assolutamente sì (e Tennant sarà per sempre insuperabile, qualsiasi cosa si inventeranno anche tra un secolo).
    Il titolo del blog è una frase di Torchwood (lo vedi?) proprio sul Doctor…

Scrivi una risposta a alessandra Cancella risposta

Crea un sito o un blog gratuito su WordPress.com.

Su ↑