LA MIA VITA E’ UNO ZOO: Vita, amore, lacrime e tutto quanto il resto

Io adoro il cinema, è la prima cosa che ho imparato ad amare e l’ultima delle mie passioni a cui potrei rinunciare. Me ne accorgo ogni volta che guardo un film come questo.

We bought a zoo non è il miglior film dell’anno, ne quello più emozionante (Extremely loud & incredibly close gli da parecchie distanze), però è esattamente il tipo di pellicola che ogni tanto si ha proprio il bisogno di vedere. Quel tipo di film che vorresti non finisse mai.

Il nuovo film di Cameron Crowe racconta la storia vera di un uomo che perduta da poco la moglie deve reinventarsi una vita insieme al figlio adolescente e alla figlia di 7 anni. Deciderà di acquistare uno zoo, rimetterlo in sesto e aprirlo nuovamente al pubblico.

A prima vista può sembrare che questa storia sia lontana anni luce da me e da te che stai leggendo queste righe, eppure procedendo nella visione ci accorgiamo che parla proprio di noi, della nostra vita e di ciò che la rende degna di essere vissuta. La verità è che senza saperlo io ero  quell’uomo, un credibile ed umanissimo Matt Damon, ma contemporaneamente ero anche suo figlio e attraverso i loro occhi ho potuto veder rappresentato il mio mondo e ciò in cui credo. L’amore per i figli, la necessità di crescere, di parlare, di accettare la sconfitta e di perdersi nei ricordi… guardando ad occhi spalancati sentiamo e passiamo attraverso tutto questo e senza accorgerci di nulla le lacrime iniziano a scendere copiose, mentre i sogni si realizzano, i silenzi si sciolgono e le promesse vengono mantenute.

Ecco perché adoro il cinema, per la sua quasi magica capacità di scrutare le nostre vite e restituircele sul grande schermo, facendocene apprezzare il vero significato. Non si tratta solo di vivere un’avventura o di perdersi in un altro mondo, ma qui ci sono io, mia moglie, mia figlia, i miei ricordi, mia madre e mio padre, il fratello che non ho mai avuto e che tanto ho desiderato, il primo incontro e il primo bacio, insomma ci sono io e se avrai la pazienza di guardare, sono sicuro che lì ci sarai anche tu.

Poi alla fine dallo schermo Stephanie Szostak prende vita, ci guarda e ci sorride, facendoci capire ancora una volta che il significato della vita è tutto lì, negli occhi della persona che amiamo e in quel preciso momento siamo un pochino più felici, sicuramente più innamorati e forse un po’ più vicini a Dio.

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LA SCENA CHE VALE IL FILM

Tante, su tutte lo splendido finale.

L’ANGOLO DELL’INTRIGANTE NOZIONISMO

Per una volta partiamo dal regista. Cameron Crowe ha diretto vari film gustosi, a cominciare dal divertente e da recuperare Singles, interpretato tra gli altri da Matt Dillon e Bridget Fonda. Successivamente Jerry Maguire e Almost famous si sono dimostrati entrambi validissimi film di crescita, per poi con Vanilla Sky fare il passo più lungo della gamba. Per fortuna il successivo Elizabethtown e questo We bought a zoo, in uscita presto in Italia con il titolo La mia vita è uno zoo, sembrano aver riequilibrato il karma di questo interessante anche se non epocale regista. Matt Damon ha interpretato moltissimi film. I miei preferiti? Sicuramente la tostissima trilogia dedicata a Bourne, Will Hunting (per cui ha vinto un Oscar per la sceneggiatura insieme all’amico Ben Affleck), il sottovalutato Syriana (da rivalutare), il disprezzatissimo Invictus (a me è piaciuto, perdonatemi), l’apocalittico Contagion e per finire questo We bought a zoo.

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